Crisantemo, il fiore della felicità

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Vi racconto una bellissima leggenda:

“Nel sud della Cina, zona del fiume Yangtze, si sviluppa una bella leggenda .
 Secondo la leggenda, anticamente c’era un giovane uomo di nome A Niu, la sua famiglia era molto povera, A Nui  aveva perso il padre quando aveva 7 anni e la sua mamma era stava diventando cieca.

A Niu lavorava molto duramente per comprare le medicine e tutte le notti pregava gli dei di aiutare la madre.

Una notte, in sogno A Niu ricevette alcune indicazioni da una Fata fanciulla: “il nono giorno di settembre, un fiore di crisantemo bianco sboccerà  nella palude, i suoi capolini possono essere utilizzato per curare problemi agli occhi. “. A Niu seguì attentamente le indicazioni della fata, il nove di settembre andò nella palude alla ricerca del miracoloso fiore.

Lo raccolse e ogni giorno preparava il decotto per la sua mamma.

I suoi occhi giorno per giorno recuperavano vista fino alla completa guarigione.”

Tutt’oggi il nove di settembre si festeggia la festa del crisantemo, anch’io ho subito il fascino di questo colorato e prezioso fiore, il suo profumo di polline mi dà serenità e mi piace circondarmi dei suoi colori….. mi mettono allegria.

È nato in Cina, nello Hangzhou.

Quando, il vento freddo che proviene da ovest scaccia le nubi, liberando il cielo blu, nelle insenature delle montagne, nei campi, lungo i fiumi,

ovunque sbocciano i crisantemi.

Arrivò in Europa alla fine del 17° secolo, subito conquistò per la sua fioritura autunnale, quando gli altri fiori sono appassiti.

Il Crisantemo è simbolo di felicità e di buona fortuna

In Oriente è uno dei quattro fiori sacri  insieme ai fiori di prugno, loto e peonia.

Per migliaia di anni ha attratto studiosi e poeti, diventando soggetto preferito nell’arte della pittura e della calligrafia.

Anche se si iniziò la coltivazione intorno al 1500,  il fiore era popolare come tè, già in epoca Song (960-1279dc) , grazie ad un’anziana guaritrice che preparava tisane e decotti con ingrediente i fiori di crisantemo che lei stessa andava a raccogliere. La sua fama si diffuse per tutta la regione, e il crisantemo divenne un’erba fondamentale nel compendio di  medicina tradizionale.

Durante la dinastia Ming(1368-1644 dc) uno dei più grandi erboristi cinesi, LI Shizhen, documentò i benefici curativi del crisantemo.

Li affermò che il crisantemo è una pianta preziosa per eliminare il calore e le tossine dal corpo, rimuove il fuoco dal fegato e migliora la vista.

Qui in Italia viene associato al lutto, perdendo il suo significato spirituale e profondo.

Nei paesi orientali è simbolo di gioia e benedizione e ad ogni colore è associato un emozione,

 bianco per rappresentare la sincerità, rosso l’amore, la vitalità e la fortuna e il giallo l’amore sincero, caldo e profondo.

Inoltre, mentre in occidente è conosciuto e apprezzato per le sue proprietà ornamentali, in Cina è un farmaco tradizionale nella medicina cinese.

Dal momento che fiorisce nel tardo autunno è affidato al raffreddamento del corpo.

Grazie alla sua essenza Yin, è un  decongestionante per gli occhi, ha proprietà antidolorifiche, antifebbrili e depurativo.

Come si prepara, il tè al Crisantemo

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6-8 fiori di crisantemo a persona

Acqua calda a 100°

Posizionare i fiori secchi sulla tazza, aggiungere l’acqua e coprire con il coperchio.

Lasciare in infusione 5 minuti

L’infuso è chiaro e di colore giallastro, emana un dolcissimo aroma floreale.

Ottimo da bere caldo, è naturalmente privo di teina quindi perfetto per tutta la giornata.

Freddo diventa una straordinaria bevanda. Rinfresca il corpo e calma la sete.

Altri usi:

per gli occhi:

I fiori sono ottimi per calmare gli occhi irritati, dopo lunghi periodi davanti al computer o di lettura.

Si prendono I fiori, caldi ma non bollenti e si pongono sugli occhi, questo è un rimedio molto popolare in Cina. Ottimo aiuto anche per alleviare i fastidi della congiuntivite

Per la pelle:

Utilizzare l’infuso raffreddato come tonico è un ottimo alleato per la pelle contro brufoli e acne

Il  Crisantemo è molto amato in tutto l’Oriente, nel sud della Cina e a Hong Kong è una piacevole aggiunta al tè verde o al  pu erh.

Con il tè verde diventa una bevanda con una forte essenza yin, perfetta per rinfrescare l’organismo e raffreddarlo.

Con il puerh, dall’anima yang, diventa una bevanda neutra, in grado di calmare e far fluire il Qi (l’energia) soprattutto nel meridiano del fegato.

Splendidi fiori vengono coltivati in tutta la zona dello Hang Zhou, raccolti a mano e lasciati ad essiccare con cura,

personalmente è tra i miei fiori preferiti, e queste vallate ricoperte di fiori con queste giovani donne immerse tra i colori e i profumi

che raccolgono con cura i capolini è un immagine suggestiva che non può non emozionarmi.

Buon tè

Stefania

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